Archivi del mese: Maggio 2013

Uomo del mio tempo

Uomo del

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in L'Angolo della Poesia

Alle fronde dei salici

Salice ramo

E come potevano noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in L'Angolo della Poesia

Un ricordo bellissimo

Monti Sibillini a.s. 2011-12

Monti Sibillini a.s. 2011-12

A Manilio

Ti vogliamo ricordare così,

sdraiati in cima al monte,

con l’odore del bosco ancora sotto gli scarponi.

Lo sguardo interiore perso nei paesaggi della memoria

ad ascoltare quella che tu hai chiamato Sinfonia del Vento. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in L'Angolo della Poesia

Polpette di pesce alla Montalbano

Polpette

Il commissario si mise in bocca mezza polpetta e con la lingua e con il palato principiò un’analisi scientifica che Jacomuzzi poteva andare ad ammucciarsi. Dunque: pesce, e non c’era dubbio, cipolla, peperoncino, uovo sbattuto, sale, pepe, pangrattato. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Ricette letterarie

El silencio es luz

Luce e silenzio

El silencio es luz
el canto sabio de la desdicha
emana tiempo primitivo
buscaba la piedra no el pan Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in L'Angolo della Poesia

Pollo finocchiato

Una ricetta del Rinascimento, semplice da cucinare e…da assaggiare!
Cosce di pollo
Ingredienti
Cosce di pollo, complete di pelle
1 finocchio per ogni coscia
Un cucchiaino raso di mandorle tritate per ogni coscia
Qualche foglia di prezzemolo
Burro, Olio evo
Zenzero in polvere (facoltativo) Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Ricette di altri tempi

Risotto alla milanese di Carlo Emilio Gadda

Risotto alla milanese

Risotto alla milanese

Risotto patrio

[1959]

L’approntamento di un buon risotto alla milanese domanda riso di qualità, come il tipo Vialone, dal chicco grosso e relativamente più tozzo del chicco tipo Carolina, che ha forma allungata, quasi di fuso.  (…)  Recipiente classico per la cottura del risotto alla milanese è la casseruola rotonda, e la ovale pure, di rame stagnato, con manico di ferro (…) Rapitoci il vecchio rame, non rimane che aver fede nel sostituto: l’alluminio. Continua a leggere

1 Commento

Archiviato in Ricette letterarie

Camminando sulla Costiera Amalfitana

Letteralmenteblog è lieto di presentarvi Martina, appassionata escursionista al terzo anno di attività!

martinainblog

 

PalazzoSuriano_CostieraAmalfitana

 

7 maggio 2013

ore 7:30

Finalmente si parte!! L’attesissime escursione sta per iniziare. Mettiamo le valigie e gli zaini nel pullman e partiamo, diretti ad Agerola, un paesino che si trova in montagna, ma distante circa 20 minuti dalle belle spiaggie della Costiera Amalfitana. Proprio ad Agerola si trova il nostro hotel. Dopo esserci sistemati nelle rispettive stanze partiamo subito per la nostra escursione, che prevede

View original post 640 altre parole

Lascia un commento

Archiviato in Articoli

Alejandra Pizarnik

Alejandra Pizarnik

Alejandra Pizarnik

Alejandra Pizarnik nació en Buenos Aires, el 29 de Abril de 1936, en una familia de inmigrantes de Europa oriental. Estudió filosofía y letras en la Universidad de Buenos Aires y, mas tarde, pintura con Juan Batlle Planas. Entre 1960 y 1964, Pizarnik vivió en París donde trabajó para la revista “Cuadernos” y algunas editoriales francesas, publicó poemas y críticas en varios diarios, tradujo a Antonin Artaud, Henri Michaux, Aimé Cesairé, e Yves Bonnefoy, y estudió historia de la religión y literatura francesa en la Sorbona. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Biografie

Intervento di Joyce Lussu a “Guerre agli infedeli”

Joyce Lussu

Joyce Lussu

Incontro d’apertura dell’Ottavo meeting anticlericale, il 23 Agosto ’91.

Io non farei gran differenza tra Papa Wojtyla, Papa Roncalli o Pacelli, per me donna non è cambiato niente (1). L’atteggiamento della Chiesa, diciamo di tutte le Chiese, verso le donne non ha subito nessun mutamento, seppur mutando i linguaggi “diplomatici”. A Papa Roncalli è stato chiesto una volta da un gruppo di donne che la Chiesa chiedesse perdono alle donne per la caccia alle streghe, un orrendo fenomeno durato tre secoli in tutto il mondo cristiano, sul quale i cristiani, che in quel momento si stavano scannando tra loro (nelle varie guerre di religione) si trovavano tutti d’accordo. Continua a leggere

Lascia un commento

Archiviato in Letture